Le tendenze immobiliari del 2024: cosa aspettarci dal settore?

Trend mercato immobiliare 2024

L’anno appena iniziato si prospetta denso di evoluzioni per il mercato immobiliare, nonché ricco di sfide e grandi opportunità. Quali sono le macro tendenze più rilevanti? Sono numerosi i fattori economici, sociali e culturali che influenzeranno le dinamiche delle compravendite nei prossimi 12 mesi e restare informati sull’argomento è il modo migliore per essere pronti ad agire, quando le condizioni saranno favorevoli.

Tra oscillazioni di prezzo, sostenibilità e nuovi concetti di abitare, ecco i principali trend per il 2024!

L’andamento complessivo del mercato 

Se nel 2023 le variazioni dei tassi di interesse hanno influenzato fortemente il potere d’acquisto dei compratori e gli investimenti immobiliari, i mesi che verranno saranno caratterizzati da una stabilizzazione dei tassi e dell’inflazione, che dovrebbe ridare una spinta al settore. 

La situazione ora si trova in una fase di transizione e si va verso un periodo di maggiori  equilibri.   

I trend di prezzi e transazioni

Nell’ultimo Forum di Rapallo del 2023 si è presentato l'”European Outlook 2024” di Scenari Immobiliari, un interessante overview sul futuro del comparto. Ciò che si prospetta sul 2024 è una crescita del 2,9% nel mercato immobiliare europeo e, in particolare, un aumento del 2% circa per l’Italia. Già nel 2023 il nostro paese si era distinto dalla media europea con un incremento nei risultati (un + 3,6% nel fatturato), mentre molti altri paesi registravano segni negativi nel giro d’affari immobiliare. 

Le Proiezioni di Nomisma, società indipendente che elabora studi settoriali e territoriali, dicono che il 2024 per il mercato immobiliare italiano sarà un periodo di stabilizzazione dopo gli ultimi anni di crescita, con trend comunque positivi, ma compravendite in leggero calo.  

È anche Immobiliare.it, e in particolare Immobiliare.it Insights (specializzata in analisi di mercato) a proporre interessanti sguardi sul futuro. Lo fa analizzando le 12 principali città italiane e prevedendo l’andamento dei prezzi al metro quadro, per gli affitti e per le vendite. 

Cosa si evince? Sostanzialmente un generale aumento dei prezzi per entrambi i rami, elemento che compensa il calo delle compravendite attestando i fatturati su livelli di sostanziale stabilità. 


Qualche esempio? 

  • Milano nel 2024 conoscerà una crescita per l’affitto e per le vendita di circa il 2%: i prezzi al metro quadro toccheranno i 5.500 euro.
  • A Roma saliranno dell’1,1% i prezzi di vendita e del 2,4% quelli delle locazioni. 
  • I massimi rialzi per i prezzi di vendita saranno quelli di Catania con un +6%, mentre per  gli affitti sia Napoli che Firenze toccheranno incrementi del +17% (a Napoli si rileva un +3% anche sui prezzi di vendita). 
  • Anche città come Verona, Genova, Bari, Torino e Venezia conosceranno evidenti aumenti dei prezzi di vendita, per quanto i costi al mq siano decisamente diversi da zona a zona. 

Cosa dicono, invece, le previsioni della Banca d’Italia per il 2024? Secondo il Sondaggio Congiunturale sul mercato delle abitazioni, in Italia ciò sarà un peggioramento complessivo del mercato immobiliare, con una diminuzione delle transazioni affiancata da una riduzione generale dei prezzi di vendita.

Cosa succede alle locazioni?

L’aumento dei tassi dei mutui e l’inflazione galoppante hanno fatto propendere molte persone per l’affitto più che per l’acquisto di una casa. L’aumento della domanda per le locazioni potrebbe, quindi, spingere verso l’alto i prezzi, soprattutto per le tipologie di locazione più ricercate. Quali, ad esempio? Quelle a breve termine, alimentate dalle nuove opportunità di lavoro in remoto, ma anche dalla dinamicità dei centri turistici e delle città universitarie. 

È innegabile anche che l’esigenza di lavorare da casa abbia influenzato l’idea di spazio abitativo, plasmandolo su nuove regole e stravolgendo anche il mercato di compravendite e locazioni. Sono nettamente privilegiate, infatti, le abitazioni con ambienti multifunzionali e adatti al remote working, ancor più se dotate di tecnologie smart, domotica e buoni sistemi di sicurezza.  

Qualche altro dato sui prezzi degli affitti viene fornito sempre dalle ricerche di Immobiliare.it: Milano si attesterà sui 25 euro/mq, superata da Firenze che raggiungerà i 29 euro/mq. Stabile Bologna con 19,5 euro/mq, mentre aumenti interesseranno anche Napoli (che arriverà ai circa 16,7 euro/mq) Genova, Torino, Palermo e Bari. Insomma, dal nord al sud, la situazione è in costante cambiamento

Facciamo il punto sugli investimenti

L’inflazione più ferma e un generale equilibrio negli scenari globali e nella politica monetaria europea (con tassi di interesse più stabili), daranno una spinta anche al settore degli investimenti. Per chi desidera incanalare budget sugli immobili nascono eccellenti opportunità soprattutto nel campo degli edifici commerciali, specialmente se connessi con logistica o sanità. Di interesse sempre maggiore anche gli immobili che hanno un buon potenziale di riconversione, che sono oggi nel mirino degli investitori.

Gli investimenti immobiliari più sostanziosi saranno soprattutto quelli corporate attuati dai big players, soggetti per cui l’Italia sarà un luogo particolarmente fruttuoso, per via di prezzi in aumento più lento e inferiore rispetto al resto dei paesi europei e, quindi, in grado di fornire migliori rendimenti.

Un’evoluzione degli spazi, della tecnologia e del vivere sostenibile 

Non sono solamente i prezzi delle case o il numero di compravendite a subire trasformazioni importate negli ultimi anni. Nel corso del 2024 si assisterà a un’ulteriore accentuazione di alcune tendenze già iniziate di recente, legate in particolar modo alle rivoluzioni tech e green. 

Ad esempio, la digitalizzazione sta stravolgendo anche il settore immobiliare, sia dal punto di vista di chi vive gli spazi, sia da quello di chi si occupa professionalmente di compravendite e locazioni. Tecnologia avanzate come l’IA o la realtà virtuale stanno rendendo le analisi di settore e le visite immobiliari qualcosa di totalmente diverso da quello che erano in passato, mentre la domotica sta modificando in maniera profonda il concetto stesso di casa e la relazione con gli ambienti. Dalla gestione smart di elettrodomestici, clima o illuminazione, al controllo remoto, l’esperienza di abitare è completamente rinnovata e i prossimi 12 mesi metteranno l’acceleratore sul progresso.

Come accennato, inoltre, per molti lavoratori oggi la “casa” è uno spazio destinato a molteplici funzioni, dalle attività professionali al relax, alla formazione, alla famiglia, agli hobby. Le aree di casa dovranno essere flessibili, per prestarsi a una versatilità sempre più indispensabile. Divenuti fondamentali nell’epoca della pandemia, gli spazi outdoor, come giardini o terrazzi, continuano a essere un enorme valore aggiunto per gli edifici che ne sono dotati.

Sempre figlia di un momento di emergenza di difficile gestione è anche una più spiccata necessità per gli acquirenti di avere servizi essenziali a portata di mano, criteri spesso imprescindibili per la scelta di sottoscrivere un contratto di acquisto o locazione.

La transizione green, infine, segna profondamente anche il comparto degli immobili. L’importanza della sostenibilità energetica ha aumentato fortemente l’interesse per le abitazioni ecologiche, a basso impatto ambientale, con una forte efficienza a livello di consumi. I vantaggi duplici, per il Pianeta e per le finanze, spingono sempre più costruttori e investitori a orientarsi verso soluzioni che promuovano uno stile di vita più salutare, attraverso miglioramenti nella qualità dell’aria, l’uso di materiali atossici, lo sfruttamento di sistemi di raffrescamento e riscaldamento eco friendly e simili innovazioni avanzate e responsabili. 

Desideri avere una consulenza professionale per comprendere i trend del mercato nel 2024 e fare scelte immobiliari oculate? Contatta i nostri agenti: la loro competenza è a tua disposizione per guidarti verso decisioni profittevoli ed efficaci.

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