Maison Magnifique è oggi una società benefit: cosa significa?

Dal 01 gennaio 2023 Maison Magnifique è il primo brand in Italia, attivo nell’intermediazione immobiliare, a essere diventato società benefit. Un traguardo per noi altamente significativo, in linea con la nostra idea di fare impresa e con la nostra visione del futuro.

Sai già cosa sono le società benefit e qual è il loro obiettivo? Scopri questa interessante evoluzione del tradizionale concetto di azienda, dallo scopo duale e dalle finalità decisamente più ampie, innovative e virtuose rispetto ai più classici modelli imprenditoriali.

Le società benefit: cosa sono e come sono configurate

È la Legge n. 208 del 29 dicembre 2015 (Art. 1, comma 376 e ss) ad aver introdotto in Italia il modello giuridico relativo alle società benefit, originariamente nato negli Stati Uniti nel 2010, attraverso una legislazione dello stato del Maryland (USA). La nascita delle benefit corporations risponde essenzialmente a un quesito tra i più interessanti nell’universo imprenditoriale: è concretamente possibile conciliare la crescita economica di un’impresa con l’obiettivo di generare valore per l’ambiente e la collettività?

La risposta che la normativa sulle benefit corporations propone pare essere un netto sì. Se le imprese ordinarie si caratterizzano per avere unicamente fini di lucro e l’obiettivo di distribuire dividendi agli azionisti, le società benefit stravolgono questo paradigma, integrando nel loro oggetto sociale il perseguimento di finalità di beneficio comune e il raggiungimento di un impatto positivo sulla società, sull’ambiente e sui territori (o, eventualmente, una netta riduzione di quello negativo).

I due obiettivi sembrano essere apparentemente contrapposti, ma riescono finalmente a trovare una sinergia nella costituzione giuridica delle società benefit e nella progettazione di obiettivi di lungo termine.

Una rivoluzione adeguata alle sfide e alle opportunità odierne

Attraverso questa nuova normativa, l’interesse dei soci e la conquista di profitto perdono il loro ruolo centrale e si affiancano, invece, alla salvaguardia di interessi decisamente più complessi e indispensabili, nell’ottica della piena sostenibilità. I nuovi scenari globali e le nuove esigenze del mercato sembrano favorire, se non addirittura richiedere, la nascita delle SB, come nuovi modelli d’impresa, maggiormente adeguati alle sfide del nostro secolo.

Ben lontane dalle finalità delle più classiche imprese no profit, le società benefit conservano intatto il loro scopo lucrativo, ma lo integrano in maniera particolarmente smart in una visione più equilibrata del concetto di impresa, per la prima volta definita come entità in grado di dare un apporto significativo – e migliorativo – alle nuove necessità globali.

Un modo diverso, quindi, di osservare il “capitalismo” e le logiche di business, non più come forza fruttuosa ma a tratti distruttiva, bensì come potenziale strumento per risolvere le più contingenti problematiche sociali, ecologiche, economiche, territoriali e collettive.

Come si diventa società benefit?

Ogni società di persone o capitali può diventare società benefit, sia costituendosi fin dal principio come tale, sia modificando lo statuto societario per trasformarsi in una SB, sottoponendo ovviamente la transizione all’assemblea dei soci, per accettazione. La normativa che regola le benefit corporations non introduce una nuova tipologia societaria, ma si aggiunge e integra la legislazione già applicabile ai singoli tipi di società costituibili.

Qualsiasi impresa può quindi diventare una SB inserendo nell’oggetto sociale uno o più benefici comuni, intesi come “il perseguimento, nell’esercizio dell’attività economica, di uno o più effetti positivi, o la riduzione degli effetti negativi”. La denominazione sociale può altresì essere modificata, con l’aggiunta dei termini “società benefit” o semplicemente dell’acronimo “SB”.

I principali adempimenti delle benefit corporations

La trasparenza e una gestione responsabile sono cruciali per le società benefit e per un management che coniughi in modo bilanciato gli interessi individuali dei soci e quelli più estesi della collettività.

Le società benefit sono chiamate a redigere ogni anno una dettagliata relazione d’impatto, da allegare ai documenti di bilancio. Cosa dovrà riportare tale dichiarazione?  Principalmente le finalità comuni perseguite, le azioni implementate per arrivare ai traguardi previsti e i reali risultati raggiunti. Scopi, progressi e impegni per l’anno successivo sono essenziali e devono essere certificati da terze parti secondo canoni oggettivi, imparziali e predeterminati. Tra i punti chiave presi in considerazione possono esserci la governance adottata e la responsabilità d’impresa, l’impatto ambientale e i progressi in termini di efficientamento energetico, nonché le relazioni con dipendenti, collaboratori, stakeholders, fornitori e comunità.

Il responsabile d’impatto è la figura di riferimento di ogni SB. Ha il ruolo di stabilire la road map verso gli obiettivi stabiliti, nonché di coordinare le operazioni volte al raggiungimento delle finalità di sostenibilità, trasparenza e responsabilità. Trasformare una società in una SB significa anche tutelare la sua mission da qualsiasi eventuale cambio di leadership, aumento di capitale, vendite, fusioni, quotazione in borsa o passaggi generazionali.

È importante anche sottolineare che il legislatore non ha previsto che dalla costituzione o trasformazione in società benefit derivino significativi vantaggi fiscali, deroghe o agevolazioni, in modo da evitare che la qualifica di SB diventi un semplice modo per accaparrarsi benefici e attuare scorrette pratiche di greenwashing.

Le società benefit e le B-Corp: cosa cambia?

I termini benefit corporation e B-Corp sono spesso usati come sinonimi, ma in realtà si tratta di due tipologie di organizzazione diverse e non sovrapponibili, seppur simili per molte caratteristiche e finalità. Cosa le differenzia? Le società benefit sono vere e proprie forme giuridiche societarie e la legislazione che le regolamenta prevede specifici dettagli e procedure per la loro costituzione e per la loro gestione.

Le B-Corporation, invece, sono imprese che hanno richiesto e ottenuto la certificazione rilasciata dal B Lab, ossia un ente no-profit nato negli USA, ma oggi presente anche in Italia. Una società B-Corp potrebbe quindi non essere una società benefit, ma aver semplicemente ottenuto la certificazione omonima dal B-Lab. Al contrario, una società benefit potrebbe aver anche ottenuto la certificazione rilasciata dal B-Lab ed essere quindi sia una benefit corporation, sia una B-Corp.

Lo scenario in Italia: società benefit e interesse collettivo

Le società benefit in Italia sono sempre di più: la Assobenefit (Associazione Nazionale per le Società Benefit) stima che nel 2022 le SB nate nella nostra penisola erano poco più di 2000, mentre solo nel 2021 erano circa la metà. Il trend fa percepire da un lato la crescente consapevolezza da parte degli imprenditori circa la necessità di un nuovo stile di governance, dall’altro le sempre più evolute esigenze del mercato, che premiano i protagonisti di una rivoluzione quanto mai indispensabile.

La nostra scelta di diventare società benefit è frutto di una convinzione radicata nel nostro modo di gestire il business e, da quest’anno, la sostenibilità, la trasparenza e l’attenzione ai bisogni di lungo termine dell’ambiente e della società saranno i fattori trainanti anche del brand Maison Magnifique.

 

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