Sono 50.265, ma solo 163 di loro hanno un fatturato annuo che supera il milione di euro: sono questi i dati che fotografano la situazione delle agenzie di mediazione immobiliare in Italia, nel 2021. Sul totale di imprese che operano nel comparto immobiliare, sono 10.993 le società di capitali di cui è possibile analizzare i bilanci, ricavando statistiche decisamente sorprendenti.
La grande maggioranza di quelle iscritte al ruolo della mediazione immobiliare (per la precisione il 65,73% di loro) hanno un fatturato pari o inferiore ai 350.000 euro all’anno e circa l’80% delle imprese del settore è una micro azienda che impiega al massimo 1 o 2 addetti.
Alla luce di queste informazioni, viene spontaneo porsi una domanda: quali sono i fattori che possono frenare la crescita di un’agenzia immobiliare? Cerchiamo di analizzare insieme i principali e capiamo quali possono essere le mosse giuste per superare gli ostacoli e massimizzare le prestazioni.
Focus sul breve periodo
L’errore più grande commesso dagli imprenditori che decidono di entrare in autonomia nel settore immobiliare è quello di avviare un’agenzia e concentrarsi poi prevalentemente su un orizzonte di breve-medio periodo, lasciandosi assorbire dalla frenesia e dal peso delle attività quotidiane. Nonostante l’apertura di un’attività preveda ovviamente la stesura di un chiaro business plan di lungo periodo, a prevalere dopo la fase di start up è spesso un atteggiamento poco proattivo, che punta a raggiungere i minimi livelli di fatturato senza assumersi il rischio di fare i passi che potrebbero determinare un salto di qualità.
Chi, invece, sceglie di appoggiarsi a un brand in franchising, come Maison Magnifique, riesce facilmente a evitare questo inconveniente, perché si affianca a un’azienda, il franchisor, che dispone di un progetto imprenditoriale già strutturato e dagli orizzonti lungimiranti. La crescita graduale e costante di ogni franchisee è essenzialmente l’obiettivo principale della casa madre, che si propone di stimolare e, soprattutto, di supportare ogni punto vendita perché esprima al massimo il suo potenziale.
Pochi investimenti lato branding
La maggior parte delle agenzie, lato cliente, viene percepita come uguale e totalmente sostituibile rispetto alle altre. Questo succede perché sono pochissimi gli imprenditori immobiliari che investono nella costruzione di un brand chiaro e coerente, che possa portare i clienti a percepire la differenza e a scegliere un marchio rispetto a un altro per le loro compravendite.
In questo scenario la competizione è selvaggia, le provvigioni restano basse e il lavoro viene fatto più sulla quantità che su elementi quali la qualità del rapporto con il cliente o il valore del singolo contratto.
Maison Magnifique ha invece compiuto una scelta netta, decidendo di concentrarsi sulla nicchia degli immobili di lusso e puntando su alcuni valori chiave, ben definiti e semplici da veicolare al mercato: un servizio extra-ordinario e personalizzato, forte empatia verso il cliente e una competenza di livello top che rispecchi il prestigio degli immobili messi in vendita o in locazione.
Organizzazione scarsa e processi fumosi
Un altro degli ostacoli che tarpano le ali dello sviluppo delle agenzie immobiliari è la gestione del tempo. Spesso non è il tempo stesso a mancare, per gli imprenditori o i loro agenti, ma la capacità di organizzare task e impegni in modo da rendere ogni giornata davvero produttiva.
Un difetto di molti manager è quello di non saper delegare, finendo per sovraccaricarsi di lavoro e perdere di vista il loro essenziale ruolo di guida per il resto del team. Le ragioni? Una scarsa percezione dell’importanza di questa skill o la mancanza di personale abbastanza qualificato da meritare la piena fiducia.
Una delle missioni cardine del programma Maison Magnifique è quello di offrire al personale delle agenzie affiliate programmi di formazione completi ed esaustivi, che creino agenti di livello top in grado di assumersi sempre più responsabilità all’interno del punto vendita.
Delegare infatti snellisce enormemente i processi interni e consente ai titolari di focalizzarsi sempre più spesso su una visione più ampia del progetto, che esca dalla routine giornaliera per definire i traguardi raggiunti e i punti chiave della futura evoluzione.
Il personale è poco formato e poco motivato
Tra i più annosi problemi delle agenzie immobiliari c’è l’elevato tasso di turnover dei dipendenti. Spesso infatti gli agenti più capaci scelgono di abbandonare la nave, attratti dalle condizioni di lavoro migliori offerte altrove o, semplicemente, scarsamente motivati da un piano di crescita poco chiaro e privo di prospettive concrete.
Valorizzare ogni risorsa è decisamente la chiave del successo delle imprese più smart: i collaboratori vanno gratificati, tutelati e soprattutto coinvolti in un progetto di business davvero entusiasmante. L’ambizione è infatti una delle caratteristiche chiave che ogni agente immobiliare dovrebbe possedere, ma non basta accertarsi che sia presente al momento dell’assunzione. Va, invece, coltivata e stimolata, con metodi specifici e una strategia che spinga il personale a sentirsi parte integrante del progetto imprenditoriale e a crescere insieme all’azienda.
Solamente rendendo davvero produttivo ogni singolo agente è possibile per un manager puntare a risultati sempre migliori di quelli dell’anno precedente. All’interno del franchising Maison Magnifique, l’ottimizzazione delle performance è l’obiettivo condiviso da ogni collaboratore e da ogni titolare, entrambi protagonisti di un flusso di crescita sostenibile e profittevole.
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